L'ispirazione per l'intero Festival è nata dallo sviluppo e dalla rielaborazione di diverse attività organizzate da ANCeSCAO, in particolare il progetto "Per parlare con te", finalizzato all'insegnamento della lingua italiana a donne straniere.
Dal 2006 a oggi, infatti, tale progetto ha consentito presso i centri sociali di Bologna e provincia, grazie al sostegno finanziario della Fondazione del Monte, la realizzazione di corsi di italiano idonei alla certificazione di legge per il rinnovo del permesso di soggiorno.
La lingua come occasione di incontro e di scambio, di confronto tra culture e tradizioni diverse in un'ottica aperta al prossimo, nella prospettiva di una convivenza più consapevole e responsabile.
Il successo di tale iniziativa, unito all'impegno e alla collaborazione di altre associazioni di Bologna, ha fatto nascere l'ambizioso desiderio di allargare il raggio d'azione di questo progetto, toccando anche le altre tematiche essenziali del nostro vivere insieme.
La finalità era ed è quella di scoprire e assimilare consapevolmente un patrimonio culturale e non solo, fatto di abitudini, usi e punti di vista differenti, che prima di dividerci ci accomuna e ci aggrega, italiani e non.
Ecco allora nascere i filoni tematici del festival: la cultura e l'arte, i diritti fondamentali della persona, il lavoro, l'alimentazione, il vivere la propria città nel condiviso rispetto comune e nella riqualificazione degli spazi urbani.
Argomenti da affrontare in una nuova prospettiva, più attiva e compartecipata, partendo dall'esperienza e dall'operato quotidiano dei centri e delle associazioni, consapevoli sì delle innumerevoli difficoltà attuative, ma con un animo entusiasta e speranzoso per il futuro.