‘Oui’ à l'humanité, personne n'est un étranger.
Nous sommes des réfugiés de Villa Aldini, venus de l’Afrique.
Nous sommes ici pour demander l'asile politique.
Nous sommes arrivés à Bologne en Février 2014 et nous avons risqué nos vies.
On a voyagé dans le désert jusqu'en Libye où nous avons pris les bateaux pour atteindre les côtes italiennes.
Nous sommes en Europe et en Italie, en pensant qu'il s'agissait de pays des droits: travail, maison, bienvenue.
Mais où sont-ils maintenant ?
Nous avons obtenu le permis de séjour pour des raisons humanitaires, mais une conséquence de cela, les différentes autorités veulent nous mettre dans la rue.
Ce que nous demandons :
* L’accueill est la première étape pour construire et affirmer notre humanité commune
* Résidence pour toute
*L’asile humanitaire de permis révisé
* Le droit à une vie digne: l’éducation, la maison, le travail
* La solidarité avec toutes les personnes et organisations de solidarité et de bénévolat
Les Réfugiés de Villa Aldini
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'Yes' to humanity, no one is a foreigner.
We are refugees of Villa Aldini, from Africa. We are here to seek political asylum.
We arrived in Bologna in February 2014 and we risked our lives.
We traveled into the desert to Libya, where we took the boats to reach Italian shores.
We are in Europe and Italy, thinking that this was the land of rights: work, home, welcome.
But where are they now?
We have obtained a residence permit on humanitarian grounds, but consequently, the authorities want to put us on the street.
What we ask for:
* The welcoming is the first step to build and affirm our common humanity
* Residence for all
* The revised permit of humanitarian asylum
* The right to a dignified life: education, work, home
* Solidarity with all the people and organizations of solidarity and volunteering.
The refugees of Villa Aldini
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Sí all'umanità, nessuno è straniero.
Noi siamo i rifugiati di Villa Aldini, venuti dall'Africa.
Siamo qui per chiedere asilo politico.
Ci troviamo a Bologna da febbraio 2014.Per arrivare qui abbiamo rischiato la nostra vita, affrontando un viaggio che dal deserto ci ha portato fino in Libia, dove ci siamo imbarcati per raggiungere le coste italiane.
Noi siamo in Europa e in Italia, pensando che questi fossero paesi di Diritti: lavoro,casa,accoglienza.
Ma ora dove sono questi diritti?
Adesso abbiamo ottenuto il permesso di soggiorno umanitario, ma in seguito a questo le autorità vorrebbero metterci in strada.
Cosa chiediamo:
*l’accoglienza, che è il primo passo per costruire ed affermare la nostra comune umanità
*la residenza per tutti
*la revisione del permesso umanitario in asilo politico
*il diritto ad una vita dignitosa: formazione, casa, lavoro
* un supporto a tutte le persone e associazioni di volontariato e solidali.
I Rifugiati di Villa Aldini
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