La mia classe

30, 31 gennaio e 1, 2 febbraio - Cinema Antoniano - Via Guinizelli 3 - Bologna

Argomento: Film, Intercultura

CINEMA ANTONIANO  - Via Guinizelli 3 - Bologna
Giovedì 30 Gennaio : ore 21,00
Venerdì 31 Gennaio : ore 20,30 e 22,30
Sabato 1 Febbraio : ore 16,30 -18,30 -20,30 - 22,30
Domenica 2 Febbraio : ore 18,30 -20,30 - 22,30

LA MIA CLASSE                    
di Daniele Gaglianone
Italia - 2013 - Genere : Drammatico - Durata 1 h 32'

con Valerio Mastrandrea

Biglietti 5 euro - Ridotti 4 euro
  

   Seduti ai banchi ci sono Pedro, Issa, Sheyda, Mamoun. Davanti a loro un insegnante di italiano. Tutto comincia con una domanda: Tu chi sei?
Le strade che portano alla risposta sono molteplici e molto lunghe. Alcune attraversano il deserto, altre navigano il mare, altre ancora calpestano asfalto. Fuori e dentro di sé. “La mia classe” è la storia di alcuni studenti stranieri che, venuti nel nostro Paese per
motivi diversi, frequentano un corso di italiano per trovare i codici di accesso al Nuovo Mondo in cui viviamo. La mia classe è un film di linguaggi oltre le singole parole, di melodie oltre le regole della fonetica.
E' la voce interiore di Esther, Momon, Sheyda, Shady che prende forma e corpo modulandosi sulle frequenze di un italiano nuovo - imperfetto e ricchissimo nelle sue
irregolarità - grazie all'impegno di un insegnante in crisi come l'Italia, ma che conserva il coraggio di mettersi in ascolto.
Ispirandoci a grandi modelli come “Diario di un maestro” di De Seta, passando per il documentaristico “Essere e avere” di Nicolas Philibert fino al più recente “La Classe” di Laurent Cantet, abbiamo lasciato che fosse la realtà a parlarci in tutte le sue lingue e che a noi, come al nostro maestro, fosse affidato il compito di stare a sentire.
Gli studenti della classe arrivano da diversi luoghi del mondo e ciascuno porta in classe il proprio mondo. Parlano la nostra lingua impastandola di spezie o stirandone gli accenti. Restituendole, semplicemente, il suo significato profondo: essere strumento vitale e prezioso di comunicazione tra gli uomini.
Ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento. Il regista dà lo ‘stop’ e l’intera troupe entra in campo: ora tutti diventano attori di un’unica vera storia, in un unico film di ‘vera finzione’: “La mia classe”.

segnalazioni