Mostra fotografica
5-13 novembre 2016 - Complesso del Baraccano, Sala Museale
La mostra sull’opera degli Italiani di Libia dal 1911 al 1970 ha essenzialmente un significato di memoria, con tre finalità: quella proustiana della memoria involontaria che rinvigorisce nel cuore degli italiani l’indimenticabile profumo della vita in Libia; quella della memoria volontaria che fa riemergere ‘ad intermittenza’, il ricordo di abbandoni costrittivi e dolorosi di persone, luoghi e cose; quella della memoria L’importanza della memoria terapeutica, che lenisce ogni sofferenza e si propone come ‘foedus’ di unione, di fratellanza tra il passato e il presente, tra gli italiani di Libia di ieri ed i giovani libici di oggi, affinché questi ultimi facciano propria l’esperienza dei primi e si propongano come ‘testimoni’ della fiaccola del dialogo tra gli uomini che riconoscono, nella diversità, il nutrimento del loro vivere insieme.
Le immagini aiuteranno a comprendere quanto sia difficile affermare un’evidente realtà e una verità storica, ancor oggi pervicacemente disconosciuta da un negazionismo meno appariscente ma non per questo meno insistito.
Negli anni è stata dimenticata l’importanza dell’impronta del lavoro degli italiani nella ex colonia, prima e dopo il conflitto mondiale. Tutta la Libia ha beneficiato di una trasformazione radicale che ne aveva fatto un Paese moderno.
Questa mostra, attraverso immagini e documenti, ha per AIRL Onlus l’obiettivo di rendere manifesto l’impegno italiano soprattutto alle nuove generazioni dei due Paesi, affinché, attraverso la memoria, siano guidate nella comprensione del suo significato e ne apprezzino il valore, storico e culturale.
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